Blue beauty che cos’è?
Si sente parlare sempre più spesso di blue beauty, e possiamo prevedere che quella che adesso è una tendenza diventerà un nuovo obiettivo per molte case cosmetiche. Ma di cosa si tratta?
Eravamo rimaste alla “green beauty”, un movimento che negli ultimi anni si sta sempre più facendo strada nei nostri beauty e nelle nostre abitudini. Ingredienti puliti, trasparenza delle formulazioni, attenzione all’ambiente e sostenibilità delle produzioni.
La blue beauty rappresenta un ulteriore passo che si muove anche in direzione della salvaguardia dei mari e degli oceani. L’industria della bellezza contribuisce in maniera significativa all’inquinamento delle acque: alcuni ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici sono dannosi ed inquinanti per gli ecosistemi acquatici, senza contare l’enorme quantità di plastiche dei packaging destinati a finire in mare. Imballaggi molto spesso inutili e non riciclabili. Perché quindi non provare a convertire una grande responsabilità in un grande contributo?
Da questa idea nasce il progetto blue beauty, di cui è promotrice Jeannie Jarnot, fondatrice di Beauty Heroes. Il progetto si propone di valorizzare e diffondere tutti i marchi che intraprendono la strada della salvaguardia del pianeta. Le aziende che si “convertono al blu” sono quindi quelle che riconoscono la loro responsabilità nel danno che è stato fatto al pianeta, e si fanno carico di diventare parte della soluzione.
Ma non ci si limita solo alla creazione di cosmetici a impatto zero per l’ambiente: l’attenzione infatti si estende a molti aspetti della catena produttiva, che vanno dall’eticità delle materie prime alla collaborazione con organizzazioni ambientaliste.
Cosa possono fare i consumatori?
Il progetto blue beauty sta ancora muovendo i suoi primi passi, e speriamo che presto si estenda con lo stesso successo del movimento green. Ma intanto cosa possiamo fare noi come consumatori?
Naturalmente possiamo sostenere tutti i marchi impegnati attivamente in questo senso. (Abbiamo parlato di cosmetici solidi e sostenibili qui) Ma soprattutto possiamo cercare di rendere il nostro consumo un po’ più consapevole. I prodotti di bellezza fanno parte di una dinamica consumista: vengono utilizzati e devono essere continuamente riacquistati. Per questo motivo possiamo diminuire il nostro impatto ambientale anche semplicemente evitando acquisti inutili, e scegliendo in maniera oculata ciò che utilizziamo. Favorire la qualità alla quantità è un modo di trattarsi bene e contemporaneamente fare qualcosa per l’ambiente.