Cosmesi cruelty free: cosa significa e perché è importante

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La cosmesi cruelty free è un movimento che promuove l’utilizzo di prodotti di bellezza che non sono stati testati sugli animali. Questa filosofia si basa sul rispetto degli animali e sulla consapevolezza che esistono alternative etiche ai test sperimentali su queste creature.

Con la crescente consapevolezza rivolta all’etica e alla sostenibilità delle produzioni industriali, oggi abbiamo la possibilità di avere tutte le informazioni che ci servono per compiere le nostre scelte. In quest’ottica la scelta di utilizzare cosmetici cruelty free è importante perché gli animali non devono soffrire per la bellezza umana.

Vediamo quindi i vari aspetti della filosofia cruelty free, e come scegliere i migliori prodotti cosmetici.

Cosa significa cosmesi cruelty free, e perché è importante?

Molti laboratori utilizzano ancora la sperimentazione sugli animali. Ogni anno milioni di topolini, conigli, gatti, porcellini d’india, cani, criceti, e altre creature vengono sottoposte a test che li lasciano spesso mutilati o ne provocano la morte. Questa pratica riguarda in particolare la Cina, Paese in cui i cosmetici devono passare obbligatoriamente attraverso queste sperimentazioni prima di essere immessi sul mercato. Ai giorni nostri tutto ciò non è più accettabile. In generale quindi con la definizione “cruelty free” intendiamo tutti i prodotti che non sono stati testati in questo modo.

I test sugli animali sono permessi nei Paesi europei?

In Europa i test sugli animali per prodotti cosmetici sono stati vietati dal 2013, mentre i test sugli animali per prodotti chimici sono stati vietati dal 2009. Tuttavia, alcuni test sugli animali possono essere ancora eseguiti per garantire la sicurezza dei prodotti chimici destinati a fini non cosmetici, come ad esempio nei settori della medicina, dell’agricoltura e dell’industria.

Dal 2013 la sperimentazione sugli animali per la cosmesi quindi è vietata in Europa, e anche i prodotti che hanno passato questo tipo di test non possono più essere commercializzati nei Paesi Europei. Questo avviene anche in molti altri Paesi in giro per il mondo. Ma dal momento che la denominazione “cruelty free” non è definita chiaramente, è possibile che alcune aziende utilizzino ingredienti testati da terzi o in altri Paesi, oppure fornitori che testano i loro prodotti sugli animali. Ciò può generare confusione nei consumatori, quindi bisogna approfondire un po’ la conoscenza dei marchi che acquistiamo e delle loro mission.

Sono davvero necessari i test sugli animali?

No. Esistono delle alternative ai test sugli animali, questi includono:

  • Test in vitro su cellule o tessuti
  • Utilizzo di dati già disponibili sulla sicurezza dei componenti
  • Test su volontari umani sotto controllo medico
  • Modelli computerizzati di simulazione della pelle.

Inoltre, i test sugli animali non sono sempre affidabili perché gli animali possono reagire in modo diverso rispetto agli esseri umani. Le condizioni di test e le specie animali utilizzate possono influire sui risultati, il che rende gli esiti fuorvianti. Nonostante ciò queste pratiche crudeli vengono ancora messe in atto.

Perché passare alla cosmesi cruelty-free?

Nell’ottica di un consumo più consapevole, rivolgersi a questo tipo di prodotti è una scelta etica quasi doverosa. Ormai esistono alternative migliori alla sperimentazione sugli animali, e non ci sono scuse per le aziende che continuano a praticarle. Soprattutto se pensiamo che molti brand hanno intenzionalmente escluso la Cina dal loro mercato pur di mantenere le loro politiche cruelty free.

I marchi cruelty free sono migliaia ormai, e prediligere la cosmesi etica in questo caso non ci pone limitazioni di alcun tipo. Possiamo scegliere tra milioni di prodotti, e anche molti grandi marchi internazionali aderiscono al movimento cruelty free. Orientando verso questi brand la nostra scelta possiamo veramente fare la differenza, perché le pratiche delle aziende vengono stabilite basandosi sulla richiesta dei consumatori.

Come identificare i prodotti di cosmesi cruelty free: le certificazioni

La scelta di prodotti cosmetici che siano cruelty-free e vegani può diventare complessa perché alcuni cosmetici possono contenere materie prime utilizzate anche in ambito chimico e/o farmaceutico. Questo può rendere difficile la definizione di un confine per le proprie ricerche. È importante porre domande sulle pratiche di sperimentazione animale non solo per i cosmetici, ma anche per altri prodotti quotidiani.

Per questo motivo, è importante fare affidamento su certificazioni che garantiscano l’assenza di test sugli animali. Queste certificazioni aiutano a identificare prodotti cosmetici che soddisfino i propri standard etici e morali e che non abbiano implicato la sofferenza animale nella loro produzione. In questo modo, è possibile fare scelte più consapevoli e responsabili per la propria bellezza e per il benessere degli animali.

I loghi da cercare sui prodotti di cosmesi cruelty free:

Possiamo trovare cosmetici non testati sugli animali sia nella cosmesi tradizione, che nei prodotti eco-bio, e anche in molti brand di skincare coreana. Ci sono diverse certificazioni che verificano l’impegno delle aziende nella produzione di cosmetici cruelty-free. Tra le più note ci sono:

leaping bunny

Leaping Bunny

Cruelty Free International’s Leaping Bunny è considerato il massimo standard globale per i cosmetici, i prodotti per la cura del corpo e per la casa. E’ l’unico sigillo riconosciuto a livello internazionale che impone ai produttori di implementare un sistema di sorveglianza dei fornitori, di verificare la catena di approvvigionamento per eventuali test sugli animali fino al livello di ogni ingrediente, di rispettare una politica rigida in termini di scadenza e di accettare controlli indipendenti per garantire la conformità a questi standard.

logo leal

LEAL

Il certificato “Coniglio Nero Stop Vivisezione” LEAL viene concesso a produttori di cosmetici, prodotti per la cura del corpo e per la pulizia della casa che seguono i rigorosi standard LEAL. Dopo un’accurata verifica, viene rilasciato questo marchio, che fornisce garanzia e tutela i diritti dei consumatori, garantendo una trasparenza totale riguardo alla politica “no test su animali”.

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PETA

“People for the Ethical Treatment of Animals” è un’organizzazione no-profit che si impegna a proteggere i diritti degli animali. La certificazione PETA è un programma che verifica che le aziende produttrici di cosmetici, prodotti per la cura del corpo e per la casa siano cruelty-free, ovvero che non effettuino test su animali e che non vendano i loro prodotti in paesi che richiedono test su animali. Per ottenere la certificazione PETA, le aziende devono firmare un impegno formale a non effettuare test su animali e sottoporsi a controlli regolari da parte di PETA per garantire il rispetto di questo impegno.

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COSMOS ORGANIC

“Cosmetic Organic and Natural Standard” è una certificazione per i produttori di cosmetici biologici e naturali. La certificazione COSMOS stabilisce standard rigorosi per la produzione di cosmetici sostenibili e rispettosi dell’ambiente. I produttori che desiderano ottenere la certificazione COSMOS devono soddisfare i requisiti riguardanti la qualità degli ingredienti, la produzione sostenibile, la tracciabilità e la sicurezza dei prodotti. Inoltre, i produttori devono garantire che i loro prodotti non siano stati testati su animali e che non contengano ingredienti di origine animale. La certificazione COSMOS è riconosciuta a livello internazionale e garantisce che i produttori siano impegnati a fornire prodotti di qualità superiore, sicuri e sostenibili per l’ambiente e per le persone.

logo natrue

NATRUE

La certificazione NATRUE è rilasciata a produttori, terze parti e proprietari di marchi che vogliono commercializzare prodotti finiti certificati con il marchio NATRUE, suddiviso in tre livelli: naturale, naturale con parte biologica o biologico. NATRUE ha una forte opposizione alla sperimentazione animale e per questo i suoi criteri estendono il divieto di tali test anche sui prodotti cosmetici finiti provenienti da paesi esterni all’UE.

 

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ICEA – ICEA LAV

La certificazione ICEA LAV nasce da una collaborazione tra l’ Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale e la Lega Anti Vivisezione. Offre una garanzia per i consumatori che i prodotti cosmetici siano cruelty-free e sostenibili. L’obiettivo è quello di promuovere la sostenibilità ambientale e la protezione degli animali attraverso la certificazione dei produttori di cosmetici. Per ottenere questa certificazione, le aziende devono soddisfare gli standard rigorosi stabiliti da ICEA. Tali standard coprono la qualità degli ingredienti, la sicurezza dei prodotti, la tracciabilità degli ingredienti e la sostenibilità ambientale.

logo BDIH

BDIH

La certificazione BDIH è rilasciata dall’Associazione delle Imprese Industriali e Commerciali. Le aziende con questa certificazione garantiscono l’utilizzo di materie prime naturali provenienti da coltivazione biologica controllata e raccolta selvatica biologica controllata. Inoltre, queste aziende si impegnano a non effettuare o commissionare esperimenti sugli animali durante la produzione, lo sviluppo e il controllo dei loro prodotti finali. Scegliere prodotti con certificazione BDIH significa scegliere prodotti realizzati con ingredienti naturali e rispettosi degli animali.

Per scegliere cosmetici cruelty-free, basta cercare i prodotti che portano uno di questi simboli o diciture sulla confezione o sul prodotto stesso. Scegliere cosmetici cruelty-free significa supportare aziende che promuovono pratiche etiche e rispettano il benessere degli animali.

I cosmetici vegani

Anche la cosmesi vegana fa parte della categoria della cosmesi cruelty-free, che significa che non solo gli ingredienti utilizzati non provengono da animali, ma anche che nessun animale è stato sottoposto a test per la produzione di questi prodotti. La cosmesi vegana va oltre la semplice non-crudeltà verso gli animali, poiché esclude anche l’utilizzo di qualsiasi ingrediente di origine animale, come cera d’api, lanugine di capra o collagene. Questa scelta è in linea con una filosofia di vita che promuove il rispetto per tutti gli esseri viventi e l’ambiente, rendendo la cosmesi vegana un’opzione attraente per chi cerca un’alternativa più sostenibile e responsabile.

Inoltre, i cosmetici vegani sono formulati con ingredienti di origine vegetale, come oli, estratti di piante e minerali, che possono essere altrettanto efficaci quanto quelli di origine animale. Questi ingredienti di origine vegetale possono essere più sicuri per la pelle e per l’ambiente, poiché spesso escludono l’utilizzo di sostanze chimiche dannose per la pelle e l’ambiente, come parabeni, ftalati e solfati. Questo rende la cosmesi vegana un’opzione più sana e sostenibile per la cura della pelle e dei capelli.

Per le persone con allergie o intolleranze a determinati ingredienti di origine animale, i cosmetici vegani possono essere una soluzione più accessibile. Questi prodotti possono aiutare a ridurre i rischi di reazioni allergiche e aumentare la sicurezza per la pelle.

Scegliere cosmetici vegani è un modo per prendersi cura di se stessi in modo responsabile e sostenibile. Non solo evita l’utilizzo di ingredienti di origine animale e l’esposizione a sostanze chimiche dannose, ma anche aiuta a ridurre l‘impatto ambientale della produzione di cosmetici. La produzione di cosmetici vegani richiede infatti meno risorse e ha un impatto ambientale minore rispetto alla produzione di cosmetici tradizionali.

Come riconoscere i cosmetici vegani

Ecco qualche suggerimento per riconoscere i prodotti cosmetici vegan.

Per riconoscere i prodotti cosmetici vegani, è necessario verificare la loro etichetta e il loro certificato. E

  • Cercare il logo “Vegan”: molte aziende che producono cosmetici vegani utilizzano il logo “Vegan” sui loro prodotti per identificarli come tali. Questo logo è un’indicazione precisa che il prodotto non contiene ingredienti di origine animale e non è stato testato sugli animali.
  • Verificare la lista degli ingredienti: la lista degli ingredienti è una parte importante per verificare se un prodotto è vegano. Gli ingredienti di origine animale come lanolina, collagene e acido stearico, sono comuni in molti cosmetici, ma non sono vegani. Verificare la lista degli ingredienti per assicurarsi che il prodotto non contenga questi ingredienti.
  • Cercare certificazioni vegane: molte organizzazioni vegane rilasciano certificazioni per prodotti cosmetici che sono vegani e cruelty-free. Queste certificazioni garantiscono che il prodotto soddisfi i criteri per la produzione di cosmetici vegani e cruelty-free.
  • Verificare la politica aziendale: molte aziende che producono cosmetici vegani hanno una politica aziendale che impegna l’azienda a produrre prodotti cruelty-free e vegani. Verificare la politica aziendale per assicurarsi che l’azienda si impegni a produrre prodotti vegani.

Quali sono gli ingredienti di origine animale utilizzati nella cosmesi?

Alcuni tra gli ingredienti di derivazione animale usati per la produzione di cosmetici:

  • Lanolina
  • Collagene
  • Glicerina
  • Cera d’api
  • Uova
  • Latte
  • Miele
  • Squalene
  • Elastina
  • Acido ialuronico
  • Carminio
  • Albumina
  • Gelatina
  • Propoli
  • Pappa reale
  • Cisteina
  • Keratina
  • Caseina

Questi ingredienti possono essere ottenuti da animali come pecore, api, mucche, uova, squali e altri.

Come posso passare alla cosmesi cruelty free?

Se sei sensibile al fatto che i test sugli animali sono cruenti e inutili e vorresti fare la differenza, il primo passo è provare a cambiare i prodotti che utilizzi a favore di quelli cruelty free. Come iniziare? Con la vasta gamma di marchi di bellezza disponibili sul mercato, scegliere cosmetici cruelty-free può essere complesso. Ecco qualche consiglio per un passaggio semplice e definitivo ai brand senza crudeltà.

  • Rendilo un cambiamento graduale. Potresti essere tentata di passare in esame tutto il tuo arsenale di prodotti di bellezza e sostituire tutti quelli non cruelty free. Per la maggior parte delle persone è un po’ troppo da affrontare in una volta. Inizia a sostituire invece i prodotti man mano che li finisci.
  • Non buttare via niente. Invece di buttare via i prodotti usati a metà perché realizzati da un brand che testa sugli animali, è meglio comunque non sprecarli. Sappiamo tutti che i prodotti chimici non dovrebbero essere versati nel lavandino e che i contenitori di plastica dovrebbero sempre essere differenziati o riciclati. Se non vuoi finire i tuoi vecchi cosmetici, considera di donarli a parenti o amici.
  • Comincia a scoprire quali sono i brand cruelty free. Passando a questo tipo di scelta è fondamentale conoscere i marchi. Il modo più semplice per restare al passo è consultare le liste stilate da enti o associazioni che promuovono le politiche cruelty free. (Più sotto i link alle liste).
  • Imparare a riconoscere i loghi che indicano le certificazioni.
  • Molti brand sono cruelty free anche se non possiedono certificazioni. Passare ai prodotti senza crudeltà è una buona occasione per scoprire piccole aziende locali o produzioni artigianali, che spesso utilizzano prodotti locali e biologici.

Lista dei brand di cosmesi cruelty free

Qui trovi la lista dei marchi cruelty free certificati realizzata dall’associazione Essere Animali. Per ogni brand viene indicata sia la certificazione che l’utilizzo o meno di ingredienti di origine animale.

A questo link invece trovi la guida allo shopping stilata da Leaping Bunny, un elenco dei brand internazionali, certificati e non, che non testano sugli animali.

Infine, sul sito Peta possiamo cercare direttamente il brand che ci interessa tramite una stringa di ricerca, per scoprire se è cruelty free o meno. Sono anche disponibili numerose liste scaricabili di brand suddivisi per tipologia, per Paese o per tipo di prodotto.

 

 

 

 

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