L’espressione “cosmesi Halal” si riferisce ai prodotti di bellezza che sono stati formulati con ingredienti accettati secondo i principi dell’Islam. Ciò significa che tali prodotti non possono includere elementi provenienti da fonti considerate “Haram” ovvero proibite, come sangue, suini, parti del corpo umano, animali predatori, rettili, insetti e alcol. Tuttavia, a differenza di altri prodotti di bellezza che seguono linee etiche simili, come quelli vegani o cruelty-free, i cosmetici Halal potrebbero includere ingredienti di origine animale o addirittura sottoprodotti animali, a patto che l’estrazione di tali elementi sia stata eseguita in conformità con la legge islamica della Shariah.
Bisogna aggiungere però che molti marchi che seguono tale linea adottano anche un approccio etico più completo, che include i principi cruelty free, vegani, l’utilizzo di materie prime di origine vegetale. Per questo motivo molto spesso i prodotti vegani e cruelty free sono Halal e viceversa.
La cosmesi Halal condivide con la cosmesi vegana il principio che i valori di riferimento di entrambe non vengono applicate solo all’alimentazione, ma diventano in qualche modo uno stile di vita che permea ogni aspetto del quotidiano. Si tratta di una scelta personale, e pertanto non tutti i musulmani reputano necessario osservare i principi religiosi anche per quanto riguarda il beauty.
Quali sono gli ingredienti che non possono essere utilizzati nei cosmetici Halal?
Gli ingredienti considerati Haram, vietati, sono quelli che derivano da fonti proibite dalla legge islamica. In particolare, gli ingredienti considerati Haram sono:
- Alcol. L’alcol etilico o etanolo, prodotto solitamente dalla fermentazione del frumento, dell’orzo, del riso, del mais o delle patate, è considerato Haram nella cosmetica halal. Questo perché l’alcol etilico è una sostanza inebriante, che può causare danni alla salute se ingerito in grandi quantità.
- Gelatina di maiale. La gelatina di maiale è un ingrediente ampiamente utilizzato nell’industria alimentare e cosmetica come addensante e stabilizzante. Tuttavia, poiché il maiale è un animale proibito nella legge islamica, la gelatina di maiale è considerata haram nella cosmetica halal.
- Prodotti di origine animale non-sacrificati. Alcuni prodotti di origine animale, come il collagene, la cheratina e la placenta, sono ampiamente utilizzati nell’industria cosmetica per le loro proprietà idratanti e anti-invecchiamento. Tuttavia, questi ingredienti sono considerati Haram nella cosmetica halal se derivano da animali non-sacrificati secondo le leggi islamiche.
- Prodotti contenenti carne di maiale. Poiché il maiale è considerato Haram nella legge islamica, tutti i prodotti che contengono carne di maiale, come il grasso di maiale, sono considerati Haram nella cosmetica halal.
- Prodotti contenenti alcol cetilico. L’alcol cetilico è un ingrediente comunemente utilizzato nell’industria cosmetica come emulsionante e stabilizzante. Tuttavia, poiché l’alcol cetilico è ottenuto dalla raffinazione dell’olio di palma, che potrebbe essere stato prodotto con metodi non conformi alla legge islamica, alcuni produttori considerano questo ingrediente Haram nella cosmetica halal.
- Prodotti contenenti coloranti e conservanti sintetici. Alcuni coloranti e conservanti sintetici utilizzati nell’industria cosmetica potrebbero contenere ingredienti di origine animale o prodotti chimici dannosi per la salute. Per questo motivo, alcuni produttori considerano questi ingredienti vietati nella cosmetica Halal.
Le certificazioni Halal
Le certificazioni halal per i prodotti cosmetici sono un’importante garanzia di qualità e conformità ai principi dell’Islam. Esistono diverse organizzazioni che emettono tali certificazioni. Ad esempio, in Indonesia esiste la certificazione BPOM (Badan Pengawas Obat dan Makanan), rilasciata dall’autorità indonesiana preposta alla sorveglianza dei prodotti alimentari e farmaceutici. Questa certificazione attesta che i prodotti cosmetici sono stati sottoposti a test rigorosi e che sono stati formulati utilizzando ingredienti conformi ai principi dell’Islam.
In altri paesi, come in Europa, esistono organizzazioni indipendenti che si occupano di certificare i prodotti Halal. Tali organizzazioni utilizzano criteri stabiliti dalla comunità musulmana, come il divieto di utilizzare ingredienti di origine animale, eccetto quelli prodotti in modo etico e Halal, e il divieto di utilizzare sostanze dannose per la salute.
In generale, le certificazioni per i cosmetici halal sono un’importante garanzia di qualità e di rispetto dei principi islamici, e sono sempre più richieste dai consumatori che desiderano acquistare prodotti di bellezza etici e di alta qualità. Tuttavia, è importante prestare attenzione alle organizzazioni che rilasciano le certificazioni e verificare che queste siano affidabili e riconosciute a livello internazionale.
Quali sono i brand cosmetici Halal?
Il mercato beauty Halal è in continua crescita, e probabilmente presto vedremo sugli scaffali una maggiore scelta di prodotti certificati. Per il momento possiamo annoverare tra questi Inika Organic, PHB Ethical Beauty, Sempure Minerals, Zahara. Esiste poi una più ampia scelta di brand cruelty free, vegani e biologici che sono considerati “Halal-friendly”. Tra questi possiamo citare Lush, Too Faced, Make Up Forever, Eos, Urban Decay.