Garnier è cruelty free? Ha prodotti vegani?

Garnier cruelty free

Garnier è uno dei brand più popolari e commercializzati in tutto il mondo, grazie alla sua vasta gamma di prodotti per la cura della pelle e dei capelli. Molti consumatori, tuttavia, si chiedono se sia un marchio cruelty-free. In questo post, esploreremo la questione per aiutare i consumatori a fare scelte etiche nel loro acquisto di cosmetici.

Garnier è cruelty free al 100% ?

La domanda “Garnier è cruelty-free?” è stata sollevata da molti consumatori che vogliono conoscere la politica dell’azienda sulla sperimentazione animale. La sperimentazione animale è una pratica controversa che implica l’uso di animali per testare la sicurezza e l’efficacia dei prodotti cosmetici.

Molti consumatori sono contrari alla sperimentazione animale perché ritengono che sia crudele e disumana. Inoltre, sta aumentando la sensibilità alla questione dell’impatto ambientale dei prodotti che acquistano.

In risposta alla domanda, Garnier dichiara di essere un marchio che non effettua test su animali e di rifiutare di utilizzare materie prime che siano state testate su animali. Questa politica è in linea con il crescente movimento di cosmetici cruelty-free, che mira a garantire la sicurezza dei prodotti senza ricorrere alla sperimentazione animale.

Gli sforzi di Garnier per essere cruelty-free sono attestati dal marchio stesso, che ha aderito al programma Leaping Bunny. Il Leaping Bunny rappresenta il livello più elevato di qualità riconosciuta in tutto il mondo per i prodotti cosmetici, per la cura della persona, domestici e detergenti che non utilizzano metodi crudeli, dimostrando l’impegno sincero del brand al fine di eliminare i test sugli animali dalla sua catena di produzione.

La certificazione Leaping Bunny

Per acquisire lo status di Leaping Bunny, un marchio deve dimostrare la non-crueltà dei propri fornitori e successivamente subire controlli periodici. Nel caso di Garnier, si è reso necessario richiedere una dichiarazione a più di 500 fornitori, provenienti da ogni parte del mondo e responsabili di oltre 3.000 ingredienti. La collaborazione tra Garnier e Cruelty-Free International è stata lunga e intensa per garantire la validità di tali prove e permettere che ogni prodotto nella vasta gamma di Garnier possa essere riconosciuto a livello internazionale dal logo del Leaping Bunny di Cruelty-Free International.

Dal 2021 quindi il brand è ufficialmente cruelty free. Non vende più in Cina, né in altri Paesi che richiedono test sugli animali obbligatori per la commercializzazione dei prodotti.

Lo status di azienda cruelty free però non è universalmente accettato dai consumatori. Il brand infatti appartiene al gruppo L’Oreal, che non adotta politiche cruelty free.

C’è molta discussione attorno all’argomento dell’acquisto di prodotti cruelty-free da aziende che non lo sono. In questa zona controversa è giusto che ogni consumatore faccia una valutazione personale in merito. Tuttavia, è  sempre una vittoria quando un marchio abbraccia politiche cruelty-free e potenzialmente stimola anche la casa madre ad adottare tali politiche.

Garnier ha prodotti vegani?

Buone notizie anche sul fronte dell’offerta vegana. Per quanto riguarda i prodotti commercializzati in Italia, l’unico ingrediente di origine animale che viene utilizzato nelle formulazioni è il miele, che dove presente è indicato in etichetta con il nome INCI “MEL”.

 

 

 

Cosmesi

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